Toscana: la Regione aiuta le famiglie in difficoltà


di Lorenzo Alvaro

Un sistema di microcredito che si appoggia alla rete dei Centri di Ascolto

 Un sostegno concreto dalla Regione alle famiglie toscane in difficoltà a far quadrare il proprio bilancio. Parte il progetto di microcredito agevolato creato dalla Regione Toscana. Punto chiave la rete di Centri di Ascolto ai quali le famiglie alle prese con problemi finanziari potranno rivolgersi per poter accedere al sistema creato in collaborazione con Anpas, Arci, Caritas, Fondazione toscana per la prevenzione dell’usura onlus e Misericordie. Oggi, nella sede del Cesvot a Firenze, i rappresentanti dei soggetti che hanno collaborato alla realizzazione, tra i quali anche l’assessore regionale alle politiche sociali, Gianni Salvadori, hanno firmato il protocollo d’intesa che, a partire dal 1 marzo, da avvio al progetto di microcredito agevolato. Il protocollo di oggi, ha evidenziato l’assessore regionale Salvadori, rappresenta un aiuto importante di fronte ad un quadro che evidenzia una effettiva difficoltà economica per numerose famiglie toscane: secondo dati Cispel, infatti, nel 2009 le famiglie toscane non hanno potuto pagare 40 milioni di euro per consumo di gas, 150 milioni di euro relativi alla produzione di rifiuti ed al consumo di acqua; ed ancora, i pignoramenti immobiliari nel 2009 a Firenze sono cresciuti del 14,7% ed a Lucca del 12,5% rispetto al 2008; inoltre, il 32% della popolazione anziana toscana vive oggi con meno di 750 euro al mese. La Regione fornirà gratuitamente alle banche le garanzie (fino all’80% dell’intero ammontare) per la concessione di prestiti fino ad un massimo di 4000 euro per far fronte a situazioni di momentanea difficoltà economica delle famiglie, che potranno restituirlo anche in piccole rate (di 70/80 euro) fino ad un massimo di 5 anni ad un tasso di interesse agevolato (del 4/5% medio annuo). Non sono previste spese di istruttoria o gestione della pratica, ed i fondi s aranno erogati al massimo entro 40 giorni dall’apertura della pratica. La Regione, per garantire i finanziamenti concessi dalle banche, ha costituito un fondo di garanzia iniziale di 1,2 milioni di euro. Il microcredito è dedicato particolarmente a famiglie normalmente “non bancabili” ma che dimostrano di poter assolvere l’impegno di restituzione se aiutate a superare il momento di difficoltà. La rete territoriale dei Centri di Ascolto, 85 in tutto per ora, rappresenta il cardine del sistema. Aderiscono all’iniziativa 26 centri Arci, 40 strutture della Fondazione Antiusura, 13 centri Caritas, 9 Anpas ed 8 delle Misericordie. La rete poggia soprattutto sulle strutture già esistenti. Ai Centri ci si potrà rivolgere per avere informazione ed orientamento, per ottenere assistenza e tutoraggio economico-finanziario, per la compilazione della documentazione necessaria alla richiesta. Le famiglie potranno recarsi ai centri anche per avere un aiuto nella corretta gestione del bilancio familiare e nella regolare restituzione del prestito ricevuto.
Ai Centri spetta una prima valutazione della situazione familiare e l’invio della pratica ad un comitato provinciale che completa la valutazione verificando la rispondenza della richiesta alle caratteristiche del sistema di microcredito regionale. Il protocollo prevede inoltre una cabina di regia regionale con il compito di coordinare l’intero sistema di microcredito.

 da www.vita.it

Roma e la 36esima maratonina Roma-Ostia 28 febbraio 2010


Domani avrà luogo la più partecipata maratonina d’Italia, la 36esima ROMA – OSTIA in cui correrà anche il marito della sottoscritta, in attesa di salutare Roma tra poche ore, pubblico questa splendida canzone dedicata, con amore, a Roma, intramontabile…

Il grande Renato Rascel interpreta “Arrivederci Roma” in un video d’epoca,  grazie Renatino…

http://video.libero.it/app/play?id=a616fad1457a4aca48f450338482e815

Spenta la voce del carcere di Augusta sul web


di Daniela Domenici

Alla fine ce l’hanno fatta: sono riusciti a spegnermi, depongo le armi, mi arrendo, tanto hanno fatto finché oggi dichiaro ufficialmente spenta la VOCE DEL CARCERE DI AUGUSTA sul web, prima hanno fatto in modo che me ne andassi come volontaria, poi hanno filtrato e bloccato (anche se non potrò mai dimostrarlo) le lettere in uscita destinate a me.

Da oggi continuerò a scrivere sul PIANETA CARCERE come sempre perché non posso farne a meno sia traendo spunto dalle notizie sul web che dalle lettere che mi arriveranno da altre carceri ma di quello di AUGUSTA, di tutto quello che vi succede in positivo (corale e presepe tra tanti) e negativo non potrò più scriverne, nessuno saprà più, nel bene e nel male, cosa accade là dentro, almeno sul web

Era quello che volevano e che sono riusciti a ottenere.

L’amore, il perdono e la giustizia


“La giustizia non è una virtù che gli umani praticano
spontaneamente, ragion per cui, quando Mosé ha posto l’accento su questa virtù, ha fatto fare loro grandi progressi. In seguito è
venuto Gesù per insegnare loro l’amore, il perdono. Ma bisogna
fermarsi qui? No, c’è ancora un altro grado da raggiungere,
perché in realtà, perdonare non risolve tutti i problemi. Se
qualcuno viene ad attaccarvi, è forse proibito essere più forti
di lui, afferrarlo alla cintola e sollevarlo dicendogli: “Allora,
vuoi che ti scaraventi a terra?” Però voi evitate di farlo, lo
rimettete in piedi dolcemente, e così lui capisce. Ovviamente, è
simbolico: voglio dire con questo che bisogna essere più forti
dei propri nemici, immobilizzarli con un gesto, una parola, uno
sguardo. Non li maltrattate, ma anzi li aiutate dando loro una
magnifica lezione.
Per ottenere questa forza spirituale, dovete pregare, meditare
ed esercitarvi, prendendo il sole come modello. Allora, a
contatto col vostro calore e la vostra luce, chi potrà toccarvi
senza bruciarsi? I nemici resteranno lontani, non oseranno più
avvicinarsi. Di fronte alla potenza spirituale, si è sempre
costretti a capitolare. Dopo la giustizia, dopo l’amore e il
perdono, l’essere umano deve ancora conquistare la vera forza.”

Omraam Mikhaël Aïvanhov