Quando l’arte e’ donna. In un momento di rinnovato interesse internazionale per l’arte delle donne e per l’arte femminista la Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea, in collaborazione con Sammlung Verbund di Vienna, offre al pubblico una scelta di 200 opere di 17 artiste che negli anni Settanta hanno trattato da pioniere temi come il corpo, l’identita’ femminile e la differenza uomo-donna, oltre ad aver messo in discussione il proprio ruolo attraverso la ricerca di nuovi linguaggi o, anche, utilizzando riferimenti surrealisti e concettuali.
La mostra, che sara’ inaugurata giovedi’ 18 febbraio alle 18 con anteprima stampa la mattina alle 12, e che intende attirare l’attenzione su una tematica e su un decennio non ancora sufficientemente esplorati, presenta per la prima volta in Italia una significativa scelta tematica e cronologica tra i molteplici lavori della Sammlung Verbund di Vienna. Una collezione d’impresa costituita a partire dal 2004, che riunisce artisti di fama internazionale dagli anni Settanta ad oggi, e si accresce seguendo due filoni di ricerca: uno performativo e focalizzato appunto sulle avanguardie femministe, l’altro basato sullo studio e la destrutturazione degli spazi.
fonte Adnkronos
Vero come è vero che; proprio le persone che hanno fatto ed ancora esercitano- nonostante l’età non verdissima , l’ictus e la solitudine d’appresso, tanto da essere quasi tagliata fuori per detti andicap – ma dicono con forza la loro, così sapientemente, mentre riescono a concentrare quei discorsi ritenuti scarni o scabrosi e fare decisamente ‘Centro…’ sul tema. Se usano il come modello il corpo femminile, a volte viene considerato quasi non consono, mentre se sono i ‘maschi’ pare sia più che logico e dovuto.
Non voglio e tanto meno per questo non vorrei essere fraintesa – dico solo che è interessante partecipare come appartenentie al settore da ben 55 anni, a ciò che viene è – ” Arte pura _ di Rappresentanza – di Costume e di materia nella sua estrinseca composizione” – Bello il concetto e dl’idea di riunire al femminile ‘Donne che fanno dell’Arte -la loro privilegiata professione con orgoglio e consapevolezza ( Artemisia ne è stata per noi il simbolo di tutto rispetto) quindi, la pregherei dr. Daniela Dominici, di far sì che la persona che le sta scrivendo, possa essere presa in seria considerazione, per una eventuale Mostra sul Tema od sui generis a partecipare con piacere e soddisfazione….Poi, penso sia corretto conoscerci anche facendo un semplice giro sul mio Blog. Un grazie e cordialmente a presto da Angela Putzulu – pittrice- scrittrice
Cara Daniela Dominici, accogli come un abbraccio di gratitudine di aver preso in seria considerazione il mio articolo su l’arte al femminile – troppe volte usate e bistrattate – e su quanto ruota attorno al simbolo del corpo della donna e come viene adattato e strumentalizzato, per cui aggiungo volentieri, lasciamelo dire, come spero ti faccia piacere: è appena uscito il mio 7° libro “Delitto a Caracalla” un thrilling davvero interessante..non sono io a dirlo ma coloro i quali molto interessati amano tale lettura – esso è stato pubblicato con la UNIBOOK.Com – e so che va molto bene.
Se questa può essere una notizia gradevole, io l’ho data anche a te, e ne sono felice.
Grazie nuovamente da Angela Putzulu – pittrice – scrittrice
Carissima Angela, mi emoziona leggere parole così sentite come quelle che mi hai regalato nei tuoi due commenti, grazie di cuore, spero che ne possa nascere un’imprevista nuova collaborazione, adoro fare recensioni di libri oltre che correggerli prima della pubblicazione, quindi….se son rose fioriranno 🙂
grazie ancora
Daniela
Che dire, cara Daniela; non per sottolineare delle cose che i buoni intenditori comprendono a pieno, il sentire questi tuoi termini mi riportano in una situazione benevola ed compiacente: grazie tante per quello che dici. Per anni sono stata trattata come persona di un altro pianeta ed ora provo un delicato compiacimento nel sentire – ovvero, leggere da una ‘giovanissima” poiché lo sei, non come me del noto Medioevo, quindi ti sono grata della richiesta…e perché no! Chiedimi pure e parliamone. Sottolineo che, mi hai dato uno spunto – non per essere polemica dell’articolo recente, improntato sul Mondo femminile trattato letterariamente et pittoricamente da sempre sui giornali o sulle tele, seppure troppo diretti ed azzardati. Gentile Danriela; ho pensato di risponderti nello spazio dedicato ai commenti, per cui se non chiedo troppo, anche perché mi resta più facile risponderti in una e mail. Sai bene che il motivo sostanziale è che non sono molto esperta nel districarmi con il pc – credo e spero solo di saper solo scrivere… Un sentito abbraccio amichevole ed un ‘a presto’ da Angela