di Daniela Domenici
E’ una domanda che molti di voi, almeno una volta nella vita, si saranno sicuramente posti.
Bene, io me lo sono chiesto spesso e “sento”, con assoluta certezza, che me ne andrò con un tumore, non per un infarto o un incidente in auto o un ictus… la cosa non mi stravolge più di tanto, solo vorrei che il medico che me lo annuncerà mi dicesse con sincerità quanti mesi o anni mi restano da vivere su questa terra in modo da potermi organizzare e vivere al meglio il tempo residuo, soprattutto per non lasciare rapporti in sospeso, spiegazioni non date, perdoni non concessi, chiarimenti non detti, insomma…lasciare tutto in ordine così da non portarmi nell’altra vita, quella vera ed eterna, nella Casa, situazioni in sospeso.
E proprio per sdrammatizzare questo argomento che per me è uno come tanti dato che siamo tutti mortali e che, presto o tardi, ce ne dobbiamo andare, non importa come, nella mia follia ho inventato una delle mie solite filastrocche sul…tumore!!!
Il cancro o tumore
è un signore
che arriva senza far rumore
con un gonfiore
e dopo poche o tante ore
ti conduce dal vero Signore!!!
Hai scritto bene…nella tua follia!
Cmq a parte lo scherzo è domanda di tutti quella che tu ti sei fatta…con la differenza che tu credi di avere la risposta..gli altri compresa me non sappiamo…Penso anch io alla morte ed ho capito che il nostro tempo è già scritto…sapere quando arriva e come arriva credo che non spetti a noi mortali…A noi invece spetta soltanto pensare che dietro, un ombra ci segue non con incombenza ma per ricordarci appunto che ogni attimo potrebbe essere l’ultimo e perciò non avere più nessuna opportunità di riscatto o di chiarimento con i nostri simili….
La morte si manifesta vivendo…è un transito…un passaggio… è cmq un “vivere” sotto forme diverse…
Per ora ,cara Daniela,viviamo..assaporiamo il bello ed il brutto di questa vita,sapendo che tanto di ciò che ci accade in parte l’ abbiamo voluto ed in parte c’è stato dato…
Io ho trovato il mio modo per arrivare a quel giorno ed è la poesia….chissà..magari succederà mentre ne sto creando una….
Mortacci tua, Daniela, ma che scrivi?
Io voglio morire così: a 90 anni, di morte naturale; la notte mi addormento e, il mattino seguente, non mi sveglio più.
Dai, Daniela! Datte ‘na botta de vita, si nun voi che te dia ‘na botta ‘n testa.
no comment!
mi hai stravolta……..
sinceramente se mi devi lasciare dopo
che mi fai innamorare
non posso permetterlo…vivi sento che ho
tanto bisogno di te……….
Serena, mia nuova figlia adottiva, grazie per queste tue parole…-)
Giornataccia eh Danie? e va bene, vogliamo parlarne? e parliamone. Io ho già scritto che morirò di overdose a novantasette anni, che voglio una vecchiaia dissoluta per non rischiare la santità. Bene, oramai a quasi settant’anni alla vecchiaia sono arrivata, ma di dissolutezza non ne vedo l’ombra. Forse l’amica Serena ci suggerisce di innamorarsi di te. A parte che se c’è amore non si può parlare di dissolutezza, ma essendo io troppo donna, come dici tu, faccio fatica a prendere quell’indirizzo e mi limito perciò a volerti bene. E allora, quando sarà, datemi una bella overdose così finalmente proverò un paradiso artificiale, perchè di quello vero “non v’è certezza”.
Antonella, grazie per la tua splendida, ineguagliabile ironia…prendo appunti 🙂
P.s. Ho anche smesso di fumare!!!!!!!!! Da dove la piglio questa dissolutezza? accetto suggerimenti.
Giovanni xxIII diceva:la vita qui su uesta terra e’ nula inconfronto a quella che ci attende , e tutte le persone che incontriamo ,fanno cn noi un pezzetto di strada per poi andare ognino in quella direzzione che le e’ stata assegnata , io come ben tu sai sn buddista e nella morte nn ci credo , un giorno un buddista fece scrivere sulla sua lapide , SCUSATE TORNO SUBBITO, bhe per me averti incontrato e fare questo tratto di strada assieme mi ha aiutato a scrivere un pezzo in piu’ della mia storia e a riempiere il mio carma di nuove avventure ,nella nostra nuova vita ,il corpo nn sara piu’ lo stesso ma il carma si , e poi io credo che tu nn morirai presto ma ancora hai tanto da fare e detto tra noi , ancora c’e’ tanta gente che deve conoscere il tuo soriso e tanta che ti deve sopportare .
grazie Fabiola, anche tu mia figlia adottiva nell’anima, mi hai comosso con queste tue parole così sincere e piene d’affetto nei miei confronti, spero allora di poter far conoscere il mio sorriso ancora a qualcun altro e di farmi…sopportare ancora…:-(
@Anto consapevole della tua ironia
voglio risponderti……..
io suggerisco a tutti di amare Daniela
come mamma come sorella come zia,
se vuoi anche come amante xkè no???
io la amo come una mamma in lei vedo una madre di famiglia
pronta ad abbracciare le propie figlie,
sinceramente in lei non vedo altro……..
un abbraccio
grazie Serena, mi vuoi proprio mettere KO con questi tuoi commenti? 🙂