L’etimologia del termine “Derviscio” é incerta ma la si fa comunemente derivare dal persiano Darwish (درویش darwīsch) che sta ad indicare un asceta, vale a dire qualcuno al quale il possesso dei beni materiali é indifferente. La traduzione dal persiano indicherebbe anche il mendicante, ma questo termine non é da prendere alla lettera. Esso indica piuttosto l’atteggiamento interiore di chi si riconosce povero di fronte alla ricchezza di Dio. In persiano la parola darwish deriva dal termine dar ( porta), una metafora ad indicare colui che sta alla porta (il mendicante) o sulla soglia. Nel senso mistico il derviscio sta sulla soglia dei due mondi, quello materiale (dunya) e quello spirituale (akira) ed aspira alla visione di entrambi.
Voglia l’Altissimo esaudire il desiderio di tutti coloro che, sebbene intrappolati e attardati in un mondo carico di illusioni e sirene fatue, aspirano alla visione ultima della veritá universale e della sua causa prima.