di Tiziana Mignosa
Custode dei primi voli incerti
e dei sogni bambini
è quel luogo amato
scrigno dove un pezzo del mio cuore sè imbrigliato.
Ogni qualvolta torno
tra quelle vie di vento e mare
che solo i miei balocchi hanno lambito
percorsi scartati e nuove orme incontro.
Tornare è come entrare
nel giardino delle opportunità perdute
luoghi dove convergono
strade recise e poi dimenticate.
Raccolgo palpiti dietro le porte chiuse
sentieri ormai smarriti
anime di polvere nella mente
che di sorriso socializzano col presente.
Note dellautrice: dedico questa poesia alla mia bellissima Siracusa, città amata e lontana
Voglio complimentarmi con Tiziana Mignosa,per questa bellissima poesia che denota profonda introspezione.
Li vogliamo chiamare smottamenti dell’anima ?
sono quelli che vedi quando ti guardi dentro…quando ti accorgi dei tuoi limiti….e quando soppesi nuove capacità che non pensavi d’avere..
A volte lo specchio ci svela la nostra natura vera…
un saluto a te e a Daniela…