di Monica Maiorano
E’ arrivato il giorno delle tanto attese primarie del Pd per la scelta del segretario di Partito. Candidati Dario Franceschini, Pierluigi Bersani e Ignazio Marino.
In tutta la giornata di oggi, dalle 7 alle 20 si può votare in circa diecimila postazioni tra gazebo e circoli disseminati lungo tutta la penisola.
Chiamati ad esprimere la loro preferenza elettori o iscritti del Pd, italiani o stranieri con un regolare permesso di soggiorno e con più di 16 anni di età.
Le schede da votare sono due. Una azzurra per la scelta del segretario di partito e dei rappresentanti all’Assemblea nazionale, un’altra rosa per eleggere il segretario della propria regione e dell’assemblea regionale. Il voto risulta valido se si traccia un unico segno su una delle liste associate ai tre candidati.
Grande organizzazione per le primarie di oggi, al lavoro circa 70.000 volontari in 10.000 seggi.
Per accelerare i tempi, la tecnologia fornita dalla più grande azienda mondiale di consulenza aziendale: la trasmissione dei dati dai gazebo al centro, infatti, verrà effettuata da un sofisticato sistema telefonico/telematico elaborato dalla Accenture che consentirà di sapere in poche ore chi è il vincitore.
Gli elettori del Pd chiamati a scegliere il nuovo segretario del Pd dovranno portare carta d’identità e tessera elettorale nel seggio più vicino. Sul sito internet del partito è possibile trovare il seggio più vicino, in alternativa c’é il numero verde.
Potranno dire la loro anche i sedicenni per loro basta la carta d’identità e gli stranieri residenti in Italia che dovranno mostrare il permesso di soggiorno.
Quanti andranno ai seggi dovranno versare un contributo di 2 euro e firmare anche la dichiarazione di essere elettori del Pd. Ne nascerà un albo che diverrà pubblico. Circa la metà dei seggi saranno gazebo, specie nel Centro Sud, e i restanti troveranno ospitalità al coperto, specie nei paesi del Nord e di montagna. In questi ultimi sono state utilizzate le sale messe a disposizioni dai municipi, Biblioteche, palestre delle scuole, locali della Pro Loco, addirittura in alcune città i locali la Protezione Civile, un Centro sociale, un Centro commerciale, un Cinema, il Dopolavoro dei Ferrovieri ed anche un Bar.
Alla chiusura dei seggi la tecnologia farà da padrona, ciascun presidente di seggio avrà a disposizione una serie di codici per trasmettere i voti dei candidati, sarà un “cervellone elettronico” ad elaborare i dati sicchè già in tarda serata si avranno le prime indiscrezioni.
Tutto sembra favorire l’affluenza degli elettori, più riposati per l’ora legale possono approfittare di condizioni meteo discrete per una passeggiata ai seggi che dovrebbe cambiare le sorti del nostro paese.